Il mondo sotterraneo o anche “ipogeo” significa grotte, pozzi, miniere, anfratti, buchi e tutto ciò che abbiamo sotto i nostri piedi.
Sin dalla preistoria, le grotte hanno rappresentato per l’uomo un rifugio naturale.
La Calabria è una regione molto ricca di ambienti sotterranei per cui vale la pena esplorare, studiare, approfondire, indagare e raccontare. Dal Pollino con le sue cavità molto ampie e ben esplorate al nostro territorio reggino dove poco è stato fatto, quindi si presta ad ulteriori studi del settore. Le cavità naturali della nostra provincia sono bellissime, cosa ancor più interessante diverse tra loro.
Un esempio può essere la grotta della Lamia con le sue conchiglie fossili, mentre a Canolo si trova quella del Marmo dove al suo interno vi è un fenomeno calcareo compatto “fuori luogo” ed ancora diverse cavità con reperti preistorici. Anche le miniere sono interessanti come quelle di Lignite ad Agnana.
Vi aspettiamo giorno 7 febbraio alle ore 18 presso la sede in Via Sbarre Superiori n. 61/c, il relatore Nicola Sgambelluri ci illustrerà e ci farà rivivere proprio questo mondo ai molti sconosciuto.