Conferenza del Prof. John Robb “I Segni dell’uomo in Aspromonte: prime indagini archeologiche”.
Martedì 18 luglio, ore 21, Via Sbarre Sup n. 61/c Reggio Calabria.
Il CAI è sempre stato attento alla comprensione dell’ambiente montano tanto da prevederne nel 1863, all’art. 1 dello Statuto, “la conoscenza e lo studio”.
Tale impegno nel tempo si è strutturato con una Commissione Scientifica, presieduta da eminenti scienziati, e da qualche decennio con uno specifico gruppo denominato Terre Alte. All’indagine dei segni della presenza dell’uomo in montagna si è dedicata anche la nostra Sezione, interessata a capire la storia di una montagna intensamente vissuta come l’Aspromonte. Ricerche raccolte in un pregevole volume, dal tiolo per l’appunto “Terre Alte” che vi invitiamo a consultare
http://www.caireggio.it/v2/wp-content/uploads/old_files/pubblicazioni/terre_alte.pdf
Per aggiornarci sulle recenti indagini archeologiche nella nostra montagna approfitteremo della presenza in Calabria di John Robb, Professore Ordinario con Cattedra di Preistoria Europea alla Università di Cambridge (Regno Unito). Le sue ricerche si concentrano sulle tematiche della preistoria del Mediterraneo centrale, dell’arte preistorica in Europa e dello studio degli scheletri umani. Lavora in Calabria dal 1997.
Si dice che la storia sia stata scritta dai vincitori e, in tutto il Mediterraneo, la storia è stata scritta con gli occhi delle civiltà del mare e delle pianure; si sa poco della realtà della vita nelle zone montuose come il cuore dell’Aspromonte. L’archeologia, invece, ci serve come metodo per svelare non solo la preistoria ma la vita fuori dalla visibilità testuale anche in periodi recenti. Nell’incontro di martedì 18 il prof. Robb partirà dalla base fondamentale delle ricerche di Minuto, Picone Chiodo, Stranges e altri ricercatori e presenterà un nuovo progetto: la prima ricognizione archeologica delle zone alte dell’Aspromonte, soprattutto sopra i 1300 m, condotto dal 2015 in poi da archeologi dell’Università di Cambridge. La ricerca, anche se in fase iniziale, ha già localizzato alcuni nuovi siti archeologici di diverse epoche. Lo scopo è non solo di scoprire resti archeologici, ma di dare risposta ad alcune problematiche semplici ma fondamentali: in che epoca l’uomo ha abitato le quote elevate dell’Aspromonte, come si usava questo ambiente unico e con quale intensità ?