BENE CONFISCATO ALLA MAFIA FUTURO RIFUGIO DEL CAI ASPROMONTE

Domenica 27 giugno 2021 alle ore 10 presso la SS 184 n. 2 di Santo Stefano in Aspromonte sarà consegnato alla Sezione del Club Alpino di Reggio Calabria un bene confiscato alla mafia. La struttura sarà destinata ad ospitare un rifugio CAI dedito alla promozione delle attività CAI e alla valorizzazione dell’Aspromonte. Tante le personalità che hanno annunciato la loro presenza, tra questi G. Falcomatà, Sindaco della Città dello Stretto, M. Niccolò, Dirigente della A.N.B.S.C., G. Verardi, Giudice, L. Autolitano, Presidente PNA, F. Malara, Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, G. Zanfei, SASC, G. Pensabene, Ass. Ecolandia e M.R. Bellomi, Ass. Libera. Per il Club Alpino Italiano sarà presente il Vice Presidente Generale Francesco Carrer, affiancato da Eugenio Iannelli, Consigliere Centrale, Mariarosaria D’Atri, Presidente del Gruppo Regionale. A fare gli onori di casa Augusta Piredda, Presidente CAI Aspromonte e tutti i dirigenti e soci della Sezione. Un riconoscimento importante per la Sezione Aspromontana che raccoglie i frutti di un grande e continuo lavoro realizzato sempre con il massimo impegno. Un risultato importante anche per il CAI Calabria che con il rifugio in Aspromonte porta a 3 le strutture gestite direttamente dal CAI insieme al Rifugio Biagio Longo nel Pollino gestito dalla Sezione di Castrovillari e quello nelle Serre catanzaresi gestito dalla Sezione di Catanzaro. Avamposti associativi per un escursionismo ecosostenibile e per la conoscenza, promozione, valorizzazione e difesa della montagna calabrese.

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