Aspromonte tra sentieri, ospitalità, natura e cultura. È stato questo il leitmotiv dell’incontro tenutosi mercoledì 14 Dicembre presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Occasione dell’incontro riservato agli addetti ai lavori ma anche semplicemente agli appassionati di montagna è stata la presentazione del volume “CALABRIA GRECA: l’offerta outdoor dell’Aspromonte”, curato da Alfonso Picone Chiodo, edito da Rubbettino Editore e nato da un progetto del GAL Area Grecanica, inserito nella speciale Collana editoriale del Parco Culturale della Calabria Greca. Presenti all’incontro moderato da Giuseppe Zimbalatti, direttore del Dipartimento di Agraria, oltre all’autore anche Filippo Paino, Presidente del Gal Area Grecanica, Sergio Tralongo, direttore dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e Luca Lombardi, Presidente Associazione Guide Ufficiali del Parco. L’appuntamento col volume di Picone Chiodo ha offerto un’eccezionale occasione per un excursus su un percorso lungo oltre un trentennio che ha visto una lenta ed importante evoluzione dell’Aspromonte, da teatro di sequestri di persona a opportunità di crescita culturale ed economica. Un viaggio quello di Picone tra criticità e punti di forza, tra analisi dei risultati e prospettive di rilancio, ma anche e soprattutto un tributo ad una montagna che pur tra luci, ombre e contraddizioni continua a regalare profonde emozioni. È un legame viscerale quello di Alfonso Picone con questo gigante del Mediterraneo, un amore lungo oltre un trentennio, un periodo lungo e di grandi cambiamenti, gli stessi che ha voluto evidenziare nel suo intervento il direttore del Parco Nazionale raccontando la sua personale storia di emigrante al contrario, partito dalla Calabria poco più che quindicenne è tornato ad oltre quarant’anni di distanza. “Ho lasciato una montagna che non aveva conosciuto ancora l’onta dei sequestri, ritrovo una montagna mutata profondamente.”Tralongo si è poi soffermato sulle tante iniziative realizzate dal Parco, volte al rilancio del territorio e su quelle in cantiere evidenziando quale sia la portata dell’impegno dell’Ente e quale il suo ruolo nella direzione della tutela e della valorizzazione del territorio. Luca Lombardi, presidente dell’Associazione delle Guide del Parco, ha evidenziato il ruolo di questa importante figura professionale che interpreta il territorio e lo offre a quanti si affidano ad essa. L’associazione rappresenta una ventina di operatori (la quasi totalità dei presenti nella provincia reggina) tra i quali diversi sono laureati del Dipartimento di Agraria, evidente segnale della sintonia dell’istituzione agli sbocchi professionali che offre il nostro territorio.
Soggetti qualificati presenti tra il pubblico (professionisti, operatori economici, rappresentanti di associazioni, ecc.) hanno offerto i loro contributi di proposte e critiche. A conclusione della serata il prof. Domenico Minuto, storico tra i maggiori conoscitori dell’Aspromonte, ha invitato i presenti all’ascolto riverente di questa terra generosa ed intima, che offre ancora l’incanto millenario di entusiasmi e fatiche, di affetti profondi, di tradizioni autentiche.